A tutti capita, prima o poi, di sentirsi “spenti”, scarichi, con la testa piena di pensieri ma senza voglia o forza di affrontarli. Si chiama stanchezza mentale, ed è una condizione che colpisce sia adolescenti che adulti. Non ha età.

Che cos’è la stanchezza mentale?

Non è solo “essere stanchi”. La stanchezza mentale è quella sensazione di affaticamento interno che rende difficile concentrarsi, ricordare le cose, prendere decisioni, o semplicemente… alzarsi dal letto.

Può arrivare dopo un periodo intenso (esami, lavoro, problemi familiari), ma anche senza una causa precisa. A volte si accumula nel tempo, e il corpo comincia a “parlare” per farci capire che abbiamo bisogno di rallentare.

Segnali da ascoltare

Hai la testa sempre piena e fai fatica a staccare?

Ti senti irritabile o giù di morale?

Anche dopo aver dormito ti svegli stanco/a?

Ti senti disconnesso da ciò che fai o dalle persone intorno?

Se ti riconosci, forse è il momento di fare qualcosa per riattivarti.

Come ritrovare energia e lucidità?

Non esiste una soluzione magica, ma ci sono strategie semplici che possono aiutare. Ecco alcune tecniche utili:

  1. Fai pausa:

Concediti pause vere, in cui non scorri lo smartphone e non pensi a ciò che “dovresti fare”. Stacca, anche solo per 10 minuti. Respira. Guarda fuori dalla finestra. Cammina.

  1. Scrivi quello che hai in testa:

Spesso abbiamo troppe cose dentro. Scrivere può aiutare a fare ordine, a liberare spazio mentale. Non serve essere bravi: basta buttare giù tutto ciò che passa per la mente.

  1. Muovi il corpo:

Anche una camminata breve può fare miracoli. Il corpo e la mente sono collegati: quando uno si muove, anche l’altro si sblocca.

  1. Spegni il giudice interiore:

La stanchezza mentale spesso peggiora quando ci critichiamo (“non sto facendo abbastanza”, “sono pigro/a”). Prova invece a trattarti come tratteresti un amico stanco: con gentilezza.

  1. Fai una cosa per volta:

Multitasking e notifiche continue confondono il cervello. Allenati a fare una cosa alla volta, con calma. Anche una sola attività portata a termine può darti un senso di controllo e soddisfazione.

  1. Nutri la mente:

Leggi qualcosa che ti ispira, ascolta musica che ti fa stare bene, guarda un film che ti fa ridere. Anche questo è un modo per ricaricarti.

Quando serve chiedere aiuto

Se la stanchezza mentale dura da tanto tempo e ti impedisce di vivere le tue giornate come vorresti, parlarne con qualcuno (un amico, un familiare, uno psicologo) può fare la differenza. Non c’è niente di debole nel chiedere supporto, anzi, è un atto di forza e consapevolezza.

La mente, come il corpo, ha bisogno di riposo, cura e movimento. La stanchezza mentale non va ignorata: va ascoltata. E ogni piccolo gesto di attenzione verso di sé è già un primo passo per ripartire.

Hai mai provato tutti questi stati d’animo? Li stai provando?

Contattami, possiamo parlarne insieme, affrontando e superando tutti gli ostacoli e difficoltà.

Dott.ssa Silvia Cavalieri

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