L’ansia si può esprimere anche attraverso dolori fisici che non hanno una reale origine organica: si parla in questi casi di ansia somatizzata.

La somatizzazione dell’ansia è un tipo di somatizzazione che si presenta normalmente quando la nostra ansia, protratta per lunghi periodi, si esprime attraverso dolori fisici che non hanno in realtà apparenti cause organiche ma piuttosto sono rappresentazione di una condizione psicologica alterata.

Disturbo somatoforme e somatizzazione


Abbiamo già visto in altri articoli, come il disturbo somataforme e la somatizzazione in generale derivino da cause legate a diverse matrici, tra cui per esempio problemi interpersonali e famigliari o traumi famigliari, ma anche disturbi psichici dell’umore, come ansia, depressione o disturbo bipolare.

Nel caso dell’ansia in particolare è possibile che possano sorgere diversi disturbi psicosomatici dovuti a uno stato d’ansia che si protrae nel tempo e si manifestino sotto diverse forme: dal mal di pancia, al mal di schiena, alla cervicale o al mal di testa. Questi sintomi potrebbero essere un sintomo, a loro volta, del nostro stato d’ansia (sempre e quando non esistano cause scatenanti che vanno studiate con un medico e con esami clinici adeguati), anche se potremmo non esserne coscenti.

Nei casi per esempio di stress post traumatico, si sono verificati casi dove i sintomi fisici si sono manifestati a lunga distanza temporale dall’evento traumatico, rendendo difficile così la sua individuazione.

Cos’è l’ansia somatizzata

problemi psichici vengono espressi attraverso disturbi dell’umore, del comportamento e a volte attraverso disturbi fisici.

Così l’ansia, i pensieri sconnessi o ossessivi, lo stress, o altre forme di problemi psichici si possono riversare sul corpo creando mal di pancia, mal di testa, mal di schiena e di cervicale, problemi alle articolazioni, problemi di respirazione e altre sintomatiche derivanti dalla connessione tra mente e corpo.

Questi tipi di disturbi sono appunto disturbi che rientrano nell’ambito della somatizzazione perché non hanno una matrice organica o fisica ma bensì psicologica, e sono pertanto molto difficile da diagnosticare, poiché non hanno una causa tangibile.

Non sempre la somatizzazione dell’ansia è qualcosa di patologico (lo diventa quando per intensità e durata è molto ampia ed eccessiva): si pensi a un momento di nervosismo o tensione, per esempio prima di un esame importante o di un colloquio, che sfocia in un mal di testa o in un mal di pancia. La connessione tra mente e corpo è molto forte, perché molto spesso attraverso il corpo esprimiamo le nostre emozioni e le nostre nevrosi.

Quando queste somatizzioni diventano molto dolorose, di un’intensità molto alta e frequente e duratura nel tempo, si parla però di un vero e proprio disturbo. Normalmente per diagnosticare una somatizzazione si realizzano delle prove cliniche adeguate secondo un medico di riferimento, accompagnate da una terapia psicologica che cerca di trovare le cause di tale disturbo.

L’ansia può essere sia una causa che una conseguenza della somatizzazione: l’ansia può sia causare che accompagnare tali disturbo, perché normalmente le persone che ne soffrono possono sviluppare una serie di problemi socio-comportamentali che possono mettere a rischio vari aspetti della vita quotidiana.

 

Ansia, mente e corpo

Ma come mai l’ansia ha tutto questo potere sul nostro corpo? Secondo alcuni studi, sembra che il tutto sia collegato al nostro sistema nervoso autonomo.

Per mantenere l’equilibrio di molte funzioni del corpo, preservandolo dai tanti stimoli e pericoli che possono arrivare dall’ambiente, il sistema nervoso attua diverse strategie, che sono appunto involontarie e senza che l’individuo ne sia consapevole.

A parte il cervello, il sistema nervoso autonomo si divide in due parti, il sistema simpatico e parasimpatico che agisce attraverso diversi organi del corpo per rispondere ai diversi stimoli dell’ambiente, per poterlo preservare e mantenere in equilibrio.

Per esempio il sistema simpatico prepara gli organi all’emergenza o all’attività favorendo l’aumento della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca, della glicemia e più in generale l’attivazione dell’organismo e l’attivazione dell’energia. Mentre il sistema parasimpatico agendo sugli stessi organi, realizza l’effetto opposto calmante.

La gestione di questi due sistemi viene realizzata dal cervello, che funziona come una vera e propria centrale operativa che analizza tutte le funzioni del corpo, sempre senza la nostra volontà. Una parte importante in questo controllo, lo esercita una parte del cervello chiamato sistema limbico, responsabile della gestione delle emozioni.

Questo punto è molto importante: a ogni nostra emozioni non corrispondono solo delle sensazioni ma anche delle risposte degli organi del nostro corpo, mediate dal sistema nervoso autonomo.

Questo spiega perché in concomitanza con malattie psicologiche che generano ansia, panico e terrore possano verificarsi anche dei sintomi fisici, che non hanno una radice organica ma psicologica.

 

I sintomi dell’ansia somatizzata

I sintomi da somatizzazione possono essere diversi e possono manifestarsi in diverse aree del corpo anche separate. Inoltre bisogna anche considerare che le persone che soffrono d’ansia e hanno problemi a livello di somatizzazione, è più probabile che sentano un grado infiammatorio più alto del normale, perché l’ansia e lo stresso possono portare effettivamente maggiori problemi al nostro fisico e predisporci allo sviluppo di alcune patologie fisiche.

I disturbi che l’ansia può portare sono collegati sia alla sfera fisica, come per esempio il mal di stomaco, ma anche alla sfera neurologica, come per esempio le vertigini, o alla sfera sessuale, come per esempio l’assenza di interesse.

Proviamo a fare una breve lista e dopo ne approfondiremo alcuni:

  • dolore muscolare
  • Vertigini
  • Nausea
  • Problemi di coordinazione muscolaree degli arti
  • Perdita di memoria a breve termine
  • Gastrite e bruciori di stomaco
  • Colon irritabile
  • Affanno e sensazione di respiro corto
  • Sensazione di oppressione toracica
  • Nodo alla gola
  • Nodo allo stomaco
  • Tendenza a sviluppare malattie autoimmuni(come per esempio psoriasi o dermatiti)
  • Tachicardia o palpitazioni
  • Disturbo del sonno

Dal lato psichico invece i disturbi dell’ansia possono avere queste sintomatiche:

  • agitazione
  • Pensieri ossessivi
  • Paura
  • Irritabilità
  • Sentirsi sempre in pericolo o in una situazione di minaccia costante.

Nei prossimi paragrafi cercheremo di approfondire alcuni dei casi più comuni di ansia somatizzata.

Ansia somatizzata allo stomaco sintomi

L’ansia somatizzata allo stomaco ha vari sintomi, ma sopratutto lo stomaco è uno dei punti più colpiti da questo disturbo, proprio perché esiste un legame profondo tra cervello e stomaco. Si dice infatti che lo stomaco sia il nostro secondo sistema nervoso, visto che comunica costantemente con il nostro sistema nervoso attraverso una serie di impulsi.

L’ansia e lo stress possono inoltre influire anche in maniera indiretta sul nostro stomaco, dal momento che in questi casi potremmo mangiare male, in fretta o al contrario mangiare poco, creando dei problemi legati anche alla nostra alimentazione (problemi gastrointestinali, gonfiore, acidità,..)

In particolare i sintomi più frequenti sono:

  • Problemi collegati al tubo digerente,che possono variare da persona a persona (per es. stitichezza, diarrea o digestione lenta).
  • Alterazione della mucosa gastricache può influire sia sull’appetito che sul mal di stomaco.
  • Difficoltà nell’assorbire le sostanze nutritive dovuto a una minore permeabilità delle pareti intestinalicausando una minor protezione dalle tossine o dal agenti patogeni.
  • Problemi collegati alla rigenerazione delle pareti intestinalie del flusso sanguigno nelle pareti del tubo digerente
  • Riduzione della flora battericanello stomaco con conseguente destabilizzazione dell’equilibrio intestinale.
  • Aumento nella produzione dei succhi gastrici,che possono provocare gonfiore, acidità e gastriti Nausea e vomito, dovuti all’alterazione dei processi digestivi, causati dall’attività dei segnali tra il cervello e lo stomaco.

Mal di gola psicosomatico e ansia

Il mal di gola psicosomatico può essere collegato all’ansia, e può nascondere problemi legati alla sfera espressiva e alla capacità di comunicare i proprio pensieri.

Normalmente si manifesta con ciò che viene definito un nodo alla gola, o con conati e vomito e con la sensazione di costrizione.

Una sensazione psicosomatica comune alla gola è legata alla paura di soffocare che porta difficoltà a deglutire.

In questi casi l’ansia o un attacco di panico possono provocare realmente un restringimento della faringe, creando queste diverse sensazioni che possono portare fino all’apparizione di conati di vomito (che sono utili per cercare di allentare la tensione muscolare e riportare la faringe in uno stato normale).

Dolori cervicali, mal di testa e ansia

La testa e la cervicale sono altri punti critici per chi soffre di ansia.


Per quanto riguarda il mal di testa e la rigidità del collo, quindi anche i muscoli della cervicale, si tende a derivare la causa della somatizzazione in questo punto nel eccessiva razionalità e necessità di controllo.

Uno stile di vita improntato alla razionalizzazione e alla cerebralità, possono portare a un costante rimugino di pensieri, a un continuo tentativo di controllo verso sé stessi e le persone che si sfoga normalmente attraverso tensioni che portano a mal di testa, cefalee muscolo tensive e cervicali.

Alcuni dei sintomi del mal di testa da ansia sono:

  • dolori agli occhi e alle palpebre (soprattutto ai nervi)
  • ronzii nelle orecchie e vertigini
  • Infiammazione mucose naso e bocca.

Questi tipi di mal di testa sono dovuti soprattuto alla tensione muscolare: nei prossimi paragrafi vedremo come curare o mitigare questi sintomi.

Bruciore al petto e al corpo

Dolori al petto e bruciori al copro possono avere diverse origini, tra cui disturbi cardiovascolari, problemi osteoarticolari, lesioni muscolari, tumori, sovraccarico cardiaco prolungato nel tempo e ansia somatica.

La prolungata sperimentazione di emozioni negative o positive porta normalmente a provare sensazioni al petto: quando si sperimenta una grande gioia si sente il petto scoppiare di felicità, ma anche una sensazione negativa o l’ansia possono provocare fitte e dolori al petto. Non è facile capire quando una fitta al petto sia conseguenza di un periodo di ansia prolungata o sia dovuta ad altri motivi, per questo è sempre meglio consultare il medico perché possa suggerire la terapia migliore.

Dolori articolari

Abbiamo già visto che uno dei principali effetti dell’ansia somatizzata è quello di indurre il corpo a uno stato di “tensione” e di energia, in vista di un’attività o di una fuga (che in realtà non arriverà mai: è pertanto solo un istinto naturale).

In questo caso vivere in uno stato d’ansia prolungato può portare problemi a diversi muscoli del corpo, dalla schiena alla cervicale, e alla zona lombare.

Per quanto riguarda nello specifico i dolori articolari, potrebbero essere collegati a queste tensioni muscolari, che si potrebbero riversare anche in altre parti del corpo.

In ogni caso per parlare di somatizzazione, è opportuno previamente fare esami clinici adeguati per escludere cause organiche. Per questo davanti a dolori o dubbi è sempre meglio rivolgersi a un medico per esami approfonditi.

 

Mal di schiena psicosomatico

La schiena è uno dei punti che possono soffrire sia dell’ansia somatizzata sia delle abitudini del nostro tempo.

Indebolità già dallo stile di vita sedentario e dalle cattivi abitudini (scarso esercizio, trasporto di peso eccessivo, etc..),  lo stress e l’ansia non fanno che aumentare la debolezza e il dolore in questo parte del corpo.

Normalmente i primi sintomi si verificano come una tensione all’altezza del collo e delle spalle che si propaga poi come un dolore non ben definito per tutta la schiena, a cui si possono anche accompagnare disturbi del sonno e spossatezza.

Questi sintomi possono anche nascondere problemi legati al sistema nervoso ortosimpatico (che fa parte del sistema nervoso autonomo di cui abbiamo parlato all’inizio di questo articolo): il suo centro principale è costituito da due file di neuroni (detti gangli) che si trovano sulla colonna vertebrale e da cui si diramano le fibre dei nervi di muscoli e ghiandole.

Un altro tratto del sistema ortosimpatico che si infiamma facilmente e può portare mal di testa e cervicale è il nervo vago, che parte dalla base dell’encefalo e innerva la maggior parte degli organi.

Questo sistema si attiva in situazioni di pericolo o disagio: in situazioni di uno stress prolungato la tensione che riversiamo su questa parte del corpo può portare dolore.

Come si può curare l’ansia somatizzata?

Come abbiamo ripetuto più volte in questo articolo, il primo passo per curare l’ansia somatizzata e il disturbo somatoforme e di somatizzazione in generale, è quello di rivolgersi a un medico perché possa realizzare gli esami necessari del caso ed escludere cause organiche e contemporaneamente suggerirci di seguire una terapia psicologica per risalire alle radici del problema.

Diagnosticare un disturbo psicosomatico non è sempre facile, perché le cause non sempre sono evidenti o recenti, ma potrebbero risalire anche a traumi infantile o passati. In ogni caso la terapia seguita da parte dello psicologo, servirà ad arrivare alla radice del problema, cercando di lavorare sui comportamenti, le emozioni e i pensieri, per cercare di sciogliere il nodo mentale (e fisico) che si crea a causa di questi problemi.

Per più informazioni potrete contattare i nostri psicologi esperti nel trattamento dell’ansia.

Esercizi di rilassamento e meditazione

Contemporaneamente alla terapia e per cercare di stare meglio nell’immediato, si possono provare diversi esercizi e tecniche di rilassamento e meditazioneper rilassare i muscoli e calmare la mente.

Questi esercizi permettono di calmare l’ansia e di rilassare i muscoli, portando così beneficio sotto entrambi i punti di vista dell’ansia somatizzata. Tra tutti questi la mindfulness è un tipo di meditazione che sta riscuotendo molto successo e che aiuta a vivere il presente calmando l’ansia.

Scritto da: GuidaPsicologi.it

 

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