Lo studio dei disturbi psicologici in età evolutiva riprende in parte gli elementi che valgono a tutte le età, ma in parte presenta elementi specifici che nell’adulto non compaiano o sono diversificati.

Un bambino piccolo che ha paura del buio costituisce la normalità, mentre lo stesso timore presente in un adolescente potrebbe essere un campanello d’allarme ed è importante quindi conoscere le tipiche problematiche che possono comparire nei bambini alle varie età e che poi, con la crescita, si dissolvono.

L’adulto deve tenere conto che non può usare il suo metro di riferimento o comunque con bambini più grandi quando ravvisa un comportamento che gli sembra inadeguato o problematico e potrà cominciare a preoccuparsi solo qualora il suo timore sia confermato dal giudizio di un esperto o dal confronto con numerosi bambini della stessa età che non presentano quello stesso comportamento.

Ecco alcune problematiche che più frequentemente compaiono nelle varie età e poi scompaiono: la loro presenza non costituisce dunque elemento psicopatologico, a meno che l’intensità e la frequenza di comparsa siano eccessive:

  • 1 – 2 Anni: Sfuriate d’umore, rifiuti di fare cose quando richieste, richiesta costante di attenzione, iperattività, timori specifici, disattenzione.
  • 3 – 5 Anni: Sfuriate d’umore, rifiuto di fare cose quando richieste, richiesta costante di attenzione, iperattività, paure specifiche, ipersensibilità, falsità, negativismo.
  • 6 -10 Anni: Sfuriate d’umore, iperattività, paure specifiche, ipersensibilità, falsità, problemi scolastici, eccessiva riservatezza.
  • 11 – 14 Anni: Sfuriate d’umore, ipersensibilità, gelosia, problemi scolastici, eccessiva riservatezza, malinconia.
  • 15 – 18: Problemi scolastici, assenza a scuola, imbrogli agli esami, abuso di droghe, trasgressioni, taccheggio a altre minori violazioni della legge.

Edoardo Bonsignori 3 dicembre 2019

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