È successo! Nel giro di pochi giorni, ci siamo trovati catapultati in una realtà della quale non riusciamo a capacitarci. Siamo impauriti, atterriti, increduli….

La maggior parte di noi, tranne le persone più grandi, non ha mai dovuto combattere contro un nemico tanto aggressivo e soprattutto così subdolo da farci sentire assolutamente impotenti. Noi, che molto spesso ci siamo sentiti invincibili, forti, potenti, talvolta arroganti, padroni di un mondo dove tutto sembrava possibile e a portata di mano, abbiamo incontrato sul nostro cammino chi ci ha fermato inesorabilmente, dettandoci le sue leggi ferree ed incontrovertibili, e ci ha fatto “chinare” il capo, facendoci percepire il senso della propria fragilità e ricordandoci “i nostri limiti”.

Al tempo stesso però ci ha permesso di fare appello alle nostre risorse, alle nostre capacità, ed ha fatto sì che la nostra creatività emergesse in tutta la sua potenza e la sua bellezza. Tutti.. giovani, vecchi, bambini, persone famose, persone sconosciute, tutti sulla stessa barca a lottare contro il nemico invisibile.

Questo ci ha fatto ridimensionare tutto ed ha comportato una revisione delle nostre priorità. Quello che sino a poco tempo fa appariva, ai nostri occhi, un obiettivo al quale non si poteva rinunciare, ha perso completamente significato e quella connotazione d’urgenza, che spesso aveva reso la nostra esistenza tormentata e difficile.

In questo momento in cui, il nostro comportamento e le nostre azioni hanno importantissime ricadute sulla vita degli altri, nel senso che l’onestà ed il rigore nel rispettare le regole e comportarci “come si deve” contribuisce al benessere e può determinare il destino di ognuno, riscopriamo il nostro senso civico, il nostro senso morale, la nostra responsabilità ed il nostro impegno.

Ci sarà un dopo… dobbiamo crederci. Avverrà.

Di sicuro non saremo più quelli di prima, poiché questo evento avrà insegnato ad ognuno di noi ad apprezzare maggiormente le banalità della routine, la fortuna che abbiamo, l’importanza dei gesti semplici, delle cose più ovvie. Di sicuro ne usciremo arricchiti e rafforzati. Sarà un insegnamento per tutte le generazioni che non hanno conosciuto il periodo bellico; coloro i quali invece lo hanno in qualche modo attraversato o vissuto, possono invece insegnarci a “tollerare meglio”, la situazione, attraverso i loro racconti e grazie alla loro saggezza. Tutte le altre generazioni avranno imparato qualcosa che, di sicuro, non potrà essere dimenticato.

Un invito, dunque, a rispettare le regole in maniera rigorosa facendo appello al nostro senso di responsabilità, e a riflettere su quanto sia importante il contributo che ognuno di noi può dare per far fronte alla situazione, attraverso il proprio comportamento.

Un invito infine a lottare con fiducia e a credere fermamente che “ce la faremo” e potremo tornare nuovamente a sorridere.

Scritto da Dottoressa Noccioli Daniela

 

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