Il disturbo sessuale può essere una disfunzione o una parafilia. Riconoscere l’origine di un problema solitamente è un grande passo verso la soluzione.
Riconoscere l’origine di un problema solitamente è un grande passo verso la soluzione. Questa massima vale per ogni disturbo e nell’ambito psicologico è un aspetto ancora più determinante: spesso il trattamento di un disturbo consiste nell’eliminare o controllare i fattori che lo causano. I disturbi sessuali di origine psicologica sono un esempio chiaro.
Come nasce la mancanza di desiderio sessuale? Quando e perché inizia ad apparire un caso di disfunzione erettile? Perché una donna comincia a soffrire di anorgasmia, ossia l’incapacità di arrivare all’orgasmo?
Il disturbo sessuale può essere una disfunzione o una parafilia
S’includono nel primo caso tutte le inibizioni che impediscono un corretto funzionamento fisico o sensoriale: la mancanza di desiderio sessuale, l’anorgasmia o la disfunzione erettile sono alcuni esempi. Le parafilie sono disturbi delle necessità e delle abitudini sessuali, cioè deviazioni nelle cause dell’eccitazione, come succede con la pedofilia, il feticismo o il voyeurismo.
Le origini delle disfunzioni possono essere fisiche però solitamente hanno radici psicologiche. Le parafilie hanno sempre un’origine psicologica e mai fisica. Un’ampia gamma di fattori psicologici possono provocare disturbi nell’eccitazione, nel desiderio, negli atteggiamenti o nelle reazioni fisiche di una persona nei confronti del sesso, però si riassumono in tre tipi: fattori predisponenti, precipitanti e quelli di mantenimento.
Fattori predisponenti
I fattori predisponenti sono quelli in cui, come suggerisce la parola, un’abitudine concreta, delle circostanze o un episodio vitale predispongono ad avere un disturbo sessuale nel futuro: problemi relazionati con la famiglia o i parenti, con carenze nell’educazione sessuale o generale, con esperienze traumatiche durante l’infanzia o l’adolescenza, eccetera. Le parafilie sono precedute sempre da qualche fattore predisponente: una delle cause più comuni della pedofilia e del masochismo, per esempio, tende a risiedere nei problemi di abuso durante l’infanzia. I predisponenti, tuttavia, non sono esclusivi delle parafilie ma possono anche consolidare future disfunzioni.
La prevenzione e il trattamento terapeutico di potenziali situazioni predisponenti sono i migliori rimedi per i disturbi sessuali. Un’osservazione adeguata, per esempio, di giovani o bambini con famiglie disagiate o in ambienti difficili può essere essenziale. Le misure di appoggio e le informazioni in situazioni difficili possono evitare che queste persone sviino alcuni problemi verso altri campi, fra cui quello sessuale, un ambito molto ricorrente.
Fattori precipitanti
Inoltre, con un buon trattamento si può ridurre di molto l’apparizione di fattori precipitanti. Il termine inoltre spiega bene il suo stesso significato: se i predisponenti spianano il terreno a un potenziale disturbo, i precipitanti sono gli elementi che lo scatenano. Seguendo l’esempio, se il fattore predisponente di una persona è un’infanzia traumatica, una cattiva esperienza come una relazione problematica, una rottura o un problema che evoca questa infanzia sarebbe il fattore precipitante. Se non esiste un predisponente che l’ha causato, questi problemi sono meno suscettibili di ricadere in un disturbo.
Fattori di mantenimento
Infine, anche se non si relaziona con l’origine dei disturbi sessuali, esiste un altro tipo di fattori che bisogna trattare per sbloccare un potenziale disturbo. Si chiamano fattori di mantenimento e sono quelli che fanno sì che un problema psicologico di questo tipo si protragga nel tempo. Sono quelli che bloccano una possibile soluzione e normalmente sono relazionati con le circostanze che circondano una persona nel momento in cui soffre il disturbo. Le situazioni di stress che possono generare ansia o le frustrazioni continue in altri ambiti come aspirazioni personali, sviluppo professionale che provocano problemi di autostima, sono due dei fattori di mantenimento principali.
Una visione generale di questi disturbi sessuali rivela un aspetto essenziale per comprenderli e trattarli: la grande maggioranza dei fattori che li causano o sostengono sono relazionati con episodi quotidiani legati ad altri ambiti, problemi che non solo sfociano in disturbi sessuali, ma sono anche la principale fonte di tutti i disturbi psicologici. L’intervento preventivo e il trattamento immediato di questi episodi sono i modi migliori per limitare i disturbi sessuali. In questo caso, come in tutti i campi della medicina, della terapia e della psicologia vale il detto popolare: meglio prevenire che curare.
Scritto da: GuidaPsicologi.it