La vita dei bambini è sconvolta già da più di un mese a causa del Coronavirus, e con il passare dei giorni si attende sempre più il ritorno alla “normalità”.

I bambini vengono considerati “untori”: non si ammalano, non hanno sintomi, ma sono vettori del virus, quindi bisogna evitare che si incontrino tra di loro, o che entrino in contatto con la gente, diffondendolo.

Da un mese non vedono più i loro compagni di classe e i loro maestri, e molti di loro si sono organizzati il più possibile per permettere ai loro allievi di continuare la carriera scolastica non restando indietro col programma scolastico.

Ma… una circolare del Viminale, da qualche giorno, sta sconvolgendo la “quotidianità” creata finora. In questo documento è stato dichiarato che i bambini possono uscire per una passeggiata con uno dei genitori nei pressi della propria abitazione, in quanto si tratta di attività motoria e non di sport all’aperto. Follia pura!!!

Non è assolutamente questo il momento di abbassare la guardia e questa circolare rischia di creare un effetto psicologico devastante, vanificando gli sforzi ed i sacrifici compiuti finora.

È davvero dura fare i genitori di bambini in quarantena, essere costantemente preoccupati per i propri figli, soprattutto per l’insonnia e gli sbalzi d’umore, ma bisogna essere positivi, non perdere il sorriso e la speranza perché il problema più grande sta nel fatto che i bambini assorbono le ansie e le preoccupazioni dei genitori. Si può cercare di svolgere esercizi fisici in casa, fare dei lavoretti, cucinare, cercare di occupare il più possibile il tempo chiusi in casa.

Tornare rapidamente alla routine (scuola, amici, feste di compleanno, parco giochi) sarebbe il più grande aiuto per i bambini, e non la folle decisione di farli uscire di casa a passeggiare in piena crisi contagio.

L’indicazione utile per tutti deve essere quella di rimanere a casa, perché solo così riusciremo a sconfiggere questo nemico subdolo e invisibile.

I genitori devono IGNORARE questa folle, insensata ed irresponsabile circolare, e stare a casa ed organizzare giochi con i propri figli, abbracciarli e rassicurarli sempre, in attesa di un ritorno alla normalità.

Scritto da: Silvia Cavalieri

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