Vai oltre le spiegazioni razionali, torna bambino e fai spazio alla fantasia, all’immaginazione e al sogno: così, l’inconscio ti regalerà l’entusiasmo che credevi perduto
La storia clinica che state per leggere, raccolta da uno degli psicoterapeuti dell’Istituto Riza, è un ottimo esempio di ciò che bisogna fare per uscire dalle empasse e dai momenti di crisi che possono colpire chiunque. Simona è una mamma single che sta crescendo da sola Viola, una bimba vivace e allegra di tre anni e mezzo. Le sue giornate sono spesso caratterizzate dalla fatica: vive nel costante tentativo di far combaciare tutti gli impegni con i bisogni e i continui capricci della piccola, ma alla fine spesso perde le staffe, alza la voce e, quando va a dormire, si sente in colpa.
Sente il bisogno di un aiuto esterno e così inizia una psicoterapia. E qui Simona comincia a vedere con chiarezza la spaccatura tra lei e la figlia. È come se due mondi opposti entrassero in collisione: il mondo adulto, razionale e logico di Simona e quello magico, spontaneo e pieno di emozioni di Viola. La psicoterapeuta suggerisce a Simona di provare a calarsi un po’ di più nel mondo della figlia: forse la bambina non vuole provocarla (come lei pensa), forse quello che porta in campo è un altro modo di stare al mondo!
Riscopri il potere dell’immaginazione
Intanto arriva l’estate e Simona parte per qualche giorno con la bimba. L’esercizio assegnatole dalla terapeuta, in vacanza, è quello di provare a guardare quello che accade ogni giorno tra lei e Viola come se fosse una fiaba. La prima occasione si presenta una mattina in cui la piccola non vuole assolutamente togliersi il pigiama per uscire: anziché ingaggiare la solita battaglia, la mamma cede e glielo lascia addosso. Ma le viene un’intuizione e comincia a raccontare a Viola una storia: la maglietta che non vuole togliersi è come un mantello magico che la protegge, il disegno del leoncino stampato davanti è l’immagine di un amico segreto che accompagna la piccola nelle sue avventure fino in riva al mare, dove potrà finalmente levarsi il pigiamino…
Lo sguardo magico trova mille soluzioni
In questo modo,Simona si accorge che, calandosi in una dimensione magica, così vicina a quella di Viola, anche il suo malessere si placa: la bambina è incantata e fa tutto quello che la mamma le dice, non è più oppositiva; e a lei passa la preoccupazione di non essere rispettata e comincia a godersi una complicità con il mondo misterioso di Viola. Simona comprende che il rapporto tra loro non può essere unidirezionale: lei deve insegnarle i codici adulti, ma a sua volta può imparare moltissimo dalla spontaneità della bambina. Inizia così a guardarla con occhi nuovi e questo ribaltamento di ruoli la rende più morbida e aperta anche nella vita di tutti i giorni: molla un po’ della sua rigidità, riesce a dedicarsi a nuove conoscenze e interessi e con la bambina non è più tutto una lotta! La storia di Simona ci insegna che solo andando oltre il razionale e il calcolo, l’inconscio inizia a trovare spazio e può emergere!
Rileggi la tua vita come fosse una favola
I bambini hanno un rapporto spontaneo con la magia, con il senza tempo e con il sacro: sono capaci di vivere con le energie invisibili che li abitano e di dialogare con esse. Impara da loro e ti accorgerai che, uscendo dai soliti pensieri, anche il mondo cambierà faccia. Prova ad esempio, come ha fatto Simona nel caso raccontato qui sopra, a riscrivere la tua storia come se fosse una fiaba: le cose belle e brutte che ti sono capitate devono diventare eventi fiabeschi, incontri con draghi o sirene e tu stesso devi trasformarti nell’eroe protagonista. Perché c’è un altro modo di vedere la tua storia: hai solo bisogno di scoprirlo. Individua alcuni punti o snodi fondamentali della tua storia personale, poi lasciati andare al piacere di inventare e scrivere, facendoti aiutare dalla struttura narrativa sottostante.
- Il protagonista: scegli l’eroe o l’eroina della tua storia; dagli un nome e un’immagine, dove vive e con chi. Sarà il tuo alter ego dentro la fiaba.
- La rottura dell’equilibrio: ogni storia inizia con una situazione che cambia; trasforma quel che ti è successo nella vita in un accadimento della tua fiaba.
- Il viaggio: il protagonista ha sempre un compito da portare a termine per risolvere la situazione, qual è il tuo?
- L’antagonista, il mostro e gli aiutanti: per il protagonista ci sono prove da superare e forze da sconfiggere, simbolo delle fatiche e delle sfide che la vita riserva, ma c’è sempre qualcuno o qualcosa che offre aiuto.
- Il ritorno: l’eroe torna trasformato dall’avventura, niente è più come prima, ora ha nuove conoscenze dentro di sé, un nuovo potere. Che cosa ha imparato dal suo viaggio? Dopo aver scritto ascolta la sensazione che hai, se vuoi rileggi e poi lascia che il potere del racconto ti accompagni nella tua giornata.